Attività di simulazione dinamica di marcia carrello ferroviario

Contributo di Monticelli Group

Il progetto SIADiagCarrelli prevede l’installazione, su di un carrello ferroviario, di elementi piezoelettrici all’interno delle molle ad aria (torpress) e di sensori auto alimentati che hanno l’obiettivo di acquisire dati e tener conto della dinamica di marcia del veicolo ferroviario.
Per Dinamica di Marcia si intende l’insieme dei parametri di acquisizione che rappresentano:

  • l’effetto della risposta del sistema veicolo alle sollecitazioni impresse, durante la corsa, dal binario accelerazioni in boccola, carrello e cassa;
  • Il comfort di marcia, associato a vibrazioni meccaniche derivate da irregolarità del binario, funzioni dell’Indice di Sperling e del Valore delle accelerazioni verticali e trasversali;

Nello specifico la MONTICELLI GROUP ha realizzato apparecchiature per riprodurre:
  • moto di beccheggio e rollio
  • carico della cassa sul carrello
  • rotazione della sala montata

Tali apparecchiature sono state utilizzate al fine di validare/ verificare il corretto funzionamento dei sensori installati sui carrelli.
La prova di simulazione cassa carrello viene eseguita attraverso una pressa, la quale permette di applicare il carico desiderato sulle molle ad aria, per poi valutarne lo stato attraverso un banco di prova pneumatico.
Le prove di rollio e beccheggio vengono eseguite sottoponendo il carrello ad uno sforzo attraverso dei cilindri oleodinamici posizionati in asse con le sospensioni primarie al fine di ottenere le inclinazioni desiderate.

La prova di rotazione è stata eseguita attraverso l’ausilio di motori elettrici accoppiati con organi di interfaccia agli assili del carrello al fine di ottenere una trasmissione regolare del moto.


Progettazione albero di trasmissione


L’acquisizione dei dati di marcia è stata effettuata anche con l’allestimento di 100mt di binario dove porte lanciare il carrello prototipo sensorizzato.



Al fine di posizionare il carrello sui binari si ricorrerà all’ausilio di una giostra, questa consente di far ruotare una porzione dei binari.
Quando il carrello è posizionato su di essa, questa ruota di 90° tornando in asse con i binari, consentendo poi al carello di muoversi su di essi.

Difettologie

Contributo di Monticelli Group

Nell’ambito del progetto SIADiag la Monticelli Group, attraverso il suo know how aziendale, ha analizzato tutti gli interventi manutentivi svolti, sia di manutenzione ciclica che di manutenzione correttiva, per estrarre una valutazione delle difettologie riscontrate. Il campo di indagine riveste tutti gli interventi manutentivi svolti negli ultimi 5 anni di attività, attraverso eventi derivati da esperienza, calcoli e banche dati degli ultimi cinque anni di attività manutentive svolte definendo le percentuali dei difetti rilevati sui componenti dei rotabili causati dalla dinamica di marcia del veicolo ferroviario e/o da errori di fabbricazione/invecchiamento degli stessi.
In riferimento alla manutenzione ciclica e correttiva dell‘organo di sicurezza “CARRELLO “, per motivi strettamente legati alla dinamica di marcia del veicolo ferroviario, le operazioni da tenere sotto osservazione sono le seguenti:
Individuati i processi coinvolti e le difettologie riscontrate sul componente “carrello”, sono state stilate delle tabelle e dei grafici in riferimento alle due classi di veicoli di nostra competenza, dove si riscontra una percentuali maggiore di difettologia manutentiva generata dalla dinamica di marcia per i veicoli con velocità inferiore ai 200 km/h rispetto ai veicoli con velocità superiore o uguale ai 200 km/h, differenza probabilmente causata dalla differente concezione della rete ferroviaria dedicata all’AV.

Si può osservare che i principali problemi legati alla dinamica di marcia (tracciato dei binari, ostacoli naturali, velocità dei carrelli) si riscontrano per carrelli che viaggiano a bassa velocità, invece, le problematiche derivanti da difetti di fabbricazione ma soprattutto per invecchiamento dei componenti si rilevano per carrelli dell’alta velocità.
Questa differenza, anche se minima, è probabilmente dovuta alla diversa concezione delle due linee AV e BV.


Partner coinvolti